Editoriale 

Lo premetto, sono davvero incazzato. Perché possiamo girarla come vogliamo ma ieri sera contro il Crotone abbiamo  perso 2 punti, e l’abbiamo fatto da polli. La tranquillità di Auteri al termine della gara e quella più “arrabbiata” di capitan Berra hanno provato in qualche modo ad addolcire un dopo gara davvero amaro che all’ombra della dormiente avrà sollevato diverse imprecazioni. Diametralmente opposte immaginiamo saranno state le reazioni nei pressi del Partenio: il gol di Tumminiello, arrivato ampiamente oltre i 5 minuti concessi dall’incerto direttore di gara, hanno infatti ingigantito ancora di più la vittoria di Trapani dei lupi che dopo un inizio disastroso, dall’avvento in panchina di Biancolino si sono trasformati in una macchina perfetta che sta triturando gli avversari. 6 vittorie consecutive che hanno avvicinato la vetta adesso distante solo 4 punti. In poche parole nel giro di circa un mese la squadra biancoverde ha rosicchiato ben 5 punti alla battistrada sannita. Proprio per questo motivo il gol incassato al 96’ risulta ancora più duro da digerire perché in un attimo le distanze da +6 si sono assottigliate di 2 lunghezze. Tornando alla gara dello Scida, possiamo dire che il Benevento era riuscito a portarsi sul 2-0 già ad inizio ripresa e fino al 75’ anche a controllare bene e senza neanche troppi grattacapi un Crotone che oltre alla volontà era evidente averne davvero poche. A conferma di ciò i falli di frustrazione che proprio a cavallo dell’80’ il direttore di gara ha punito con 2 gialli che più che gialli erano sicuramente arancioni stavano a significare una resa oramai imminente dei pitagorici che invece all’83’ si sono rianimati grazie ad un gol di testa sempre di Tumminiello che è riuscito ad insaccare alle spalle di Nunziante con un colpo di testa rubando il tempo sia a Berra che a Tosca.

Analizzando la gara, Auteri ha dichiarato che fino a quel momento la squadra aveva fatto una grande partita e possiamo essere anche d’accordo, ma proprio per questo, se vogliamo davvero dire la nostra fino alla fine per la vittoria di questo campionato sarà d’obbligo migliorare la gestione di questi momenti della gara. Tirando le somme di fatto, ad oggi, questi finali di gara ci sono costati già almeno 3 punti: uno a Monopoli e almeno 2 ieri sera. 

Altra questione su cui soffermarsi sono i calci piazzati: che sia un angolo, o una punizione dal limite o dai lati, sembra sempre che qualsiasi palla finisca in mezzo alla nostra area di rigore possa creare scompiglio e panico immotivato. 

A tal proposito per forza di cose ci saranno delle riflessioni da fare e sicuramente qualcosa da registrare. Adesso gettare la croce addosso a Nunziante non è giusto poiché il giovane portiere si sta comportando egregiamente in questa prima parte di campionato, ma è indubbio che ieri sera ha avuto una serata in chiaro scuro non aiutato neanche da Berra e Tosca che essendo i più “anziani” del gruppo dovrebbero infondere la giusta tranquillità prima di tutto a lui e poi al reparto intero. Invece anche loro ieri sera sono naufragati in un match in cui non sono riusciti a raggiungere neanche la sufficienza piena.

In panchina scalpitano Meccariello e Capellini e pensiamo che Auteri nelle prossime gare potrebbe pensare anche a qualche avvincendamento complice gli impegni così ravvicinati, magari anche per far tirare il fiato a qualcuno. Quello dei calci piazzati che creano scompiglio e’ un problema che si deve provare a risolvere al più presto possibile proprio perché sono proprio certi episodi che possono decidere le partite e i campionati. Ne abbiamo avuto la prova guardando Trapani-Avellino con la squadra di Biancolino che è tornata dalla Sicilia con 3 punti di platino tirando praticamente 2 volte in porta e trovando il primo gol proprio sugli sviluppi di un angolo. Per non parlare della cazzimma in quel rigore che si è procurato Patierno che è lo specchio di quello che è oggi l’Avellino e di cosa invece siamo noi. Il Benevento gioca bene e a volte sembra già una squadra di serie superiore. Spesso si specchia troppo nella sua bellezza e perde di vista la realtà che è quella della serie C dove bisogna spesso abbandonare il fioretto e colpire di sciabola. Proprio come l’Avellino che dà la sensazione di avere solo la sciabola e di saperla usare ben; i lupi infatti sono la classica “squadraccia di categoria”, molto simile alla Juve Stabia vittoriosa dell’anno scorso, composta da tanti marpioni che ti possono colpire in qualunque momento sfruttando anche l’astuzia come successo in quel di Trapani. Per questo motivo sarebbe un peccato vanificare tutto quello che di bello sta facendo questa squadra per delle “fesserie” come quelle di ieri a Crotone. I giovani devono fare esperienza e a volte certi errori proprio dovuti alla

gioventù servono a farli crescere. Su questo siamo

d’accordo, ma tutto ciò non deve diventare un alibi. Va bene che nessuno a questa squadra ha chiesto di vincere “per forza” il campionato ma è indubbio che quando sei lì a giocartela poi ci prendi gusto. Siamo anche d’accordo sul fatto che sono gli altri che dovrebbero preoccuparsi nel caso non dovessero centrare l’obiettivo, visto i corposi investimenti effettuati. Ma dopo un quarto abbondante di campionato penso che sia chiaro che tecnicamente la nostra squadra non solo può giocarsela con chiunque ma che, senza ombra di dubbio, sta dimostrando di fatto di essere anche superiore a molte di quelle candidate alla vittoria finale. Per questo motivo la palla in senso metaforico passa ad Auteri. Al termine della gara come dicevamo è sembrato molto sereno e quindi vogliamo pensare che sappia già dove andare ad operare per far crescere e migliorare ulteriormente questa squadra che è un vero gioiello ma che va ancora sgrezzato un po’. Ai posteri la sentenza, con il campionato che tra 3 giorni impone a tutti di ritornare in campo in questo autentico tour de force che poi porterà tra quindici giorni all’atteso derby del Vigorito quando Benevento e Avellino si troveranno faccia a faccia. Turris in casa e Picerno fuori gli avversari per i giallorossi, Taranto in casa e Potenza fuori quelli dei lupi. +4 Benevento ad oggi. Come ci arriveranno le 2 squadre a questo appuntamento? Staremo a vedere. Il campionato entra nel vivo. 

Sezione: In primo piano / Data: Ven 01 novembre 2024 alle 14:09
Autore: Cosimo Calicchio
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