Ragazzi, è inutile lamentarci questa è la serie C. Il mantra di ieri sera al termine della partita, nelle parole dei protagonisti era che “non vogliamo trovare alibi o giustificazioni, però…” Il problema è quel “però”. Però, però, però… Insomma tutti e dico tutti ieri sera al termine della gara ci siamo sentiti quasi “derubati” almeno di un punto sacrosanto per quello che avevamo visto in campo.

Un po’ come successo a Catania, il Benevento di Monopoli non meritava assolutamente la sconfitta. Ma si sa il calcio è così, l’episodio ti può far vincere le partite, i campionati e le coppe e quindi bisogna accettare sempre il verdetto del campo. Poi al termine della gara se hai l’onestà intellettuale come Colombo, tecnico del Monopoli, candidamente dichiari che il pareggio era il risultato più giusto e che il Benevento è una signora squadra e che per gran parte della partita li aveva messi in difficoltà, e allora a quel punto la pillola ti si addolcisce un pochino e il bicchiere ricominci a vederlo mezzo pieno. Ma la delusione e quel senso di amarezza ti rimane per tutta la serata.

Il Benevento non sa pareggiare. Lo dicono i numeri di questo inizio campionato. Nel computo di un’annata da portare avanti con continuità per centrare grandi risultati questo a lungo andare può diventare un problema. Bisogna mentallizzare i nostri “giovani terribili” che quando ci si accorge che non si può vincere bisogna cercare di non perderla e portarsi a casa importanti e preziosi punticini. 

Perché come per gli episodi di cui parlavo prima, anche i “punticini” possono diventare importanti e alla fine farti vincere i campionati. E non si può arrivare ogni anno a rimarcare e rimuginare su quello che poteva essere e non è stato, perché al momento, in questo inizio, già ci mancano 2 punti: quello di Catania e quello di ieri sera a Monopoli. Tra l’altro le 2 sconfitte le abbiamo rimediate con squadre di alta classifica e che quindi portano un valore doppio in dote poiché sono veri e propri scontri diretti. Proprio per questo bisogna stare attenti e capire che a volte accontentarsi è meglio. E’ evidente infatti che ad un certo punto Auteri ha provato a vincerla, ma questa volta dalla panchina non sono arrivati quei lampi che in altre occasioni hanno permesso alla squadra di svoltare. Il Benevento anche prima del gol incassato, si era messo a giocare in una sorta di 4-2-4 con un centrocampo però che doveva fare filtro senza Talia e con Prisco e Viviani che si sono ritrovati la in mezzo a provare a disegnare calcio su un campo di patate. Verticalizzare era impossibile, e la fotografia che conferma ciò sta in quel controllo di palla del povero Prisco a pochi minuti dalla fine, all’altezza del centrocampo, con il pallone che gli saltellava tra le gambe come impazzito tra una buca e l’altra. Per non parlare dell’evanescenza che ieri sera ha colpito più di uno dei nostri: Manconi e Perlingieri su tutti ma anche lo stesso Lamesta che a più riprese è parso nervoso, sempre alla ricerca ossessiva della gioia personale, e che non è riuscito a trovare mai lo spunto decisivo per far male agli avversari. Per non parlare degli innesti dalla panchina. Lanini su tutti che si è presentato tirando un calcio di punizione con il pallone che è andato a finire nel mare di Monopoli, e che sembra ancora il lontano parente del calciatore ammirato lo scorso anno. 

Insomma tirando le somme e tornando alla questione campo, credo che sia conclamato che a Monopoli il terreno di gioco sia imbarazzante, che a Picerno si potrebbe giocare il calcio a 7 o a 8, che a Giugliano si gioca sul sintetico e in penombra, che sul campo della Juve NXTGen sembra di fare la partitella del giovedì, per non parlare dei campi di Cerignola, Sorrento, Torre del Greco e compagnia bella. Signori miei, questa è la serie C quindi dobbiamo capire che se vogliamo vincere il campionato bisognera’ adeguarsi anche a questi campi. E su questi campi non si può andare a duellare di fioretto come ieri sera, cercando di fare lo stesso calcio che si fa al Vigorito. Bisognerà armarsi di sciabola, mettere l’armatura e battagliare alla stregua degli avversari. Per assurdo in certe occasioni bisognerà diventare brutti come loro e provare a spuntarla con un guizzo o un’invenzione di uno dei nostri. 

In caso contrario, armarsi di santa pazienza e cercare di portare a casa anche quel famoso punticino di cui parlavo prima. Altrimenti rischieremo spesso di fare la fine di Monopoli. Purtroppo siamo tornati in questa m***a di categoria e per lasciarla bisognerà fare punti anche su questi terreni di gioco, chiaro? Quindi, fermo restando che siamo una squadra tecnicamente e qualitativamente di altra categoria questa partita ci serva da lezione. 

Sezione: In primo piano / Data: Ven 27 settembre 2024 alle 09:57
Autore: Redazione TuttoBenevento
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