Come un'insegnante, e noi tutti ai colloqui di inizio anno. Questa è stata l'impressione che abbiamo avuto ascoltando con interesse la conferenza stampa di mister Auteri. Un allenatore con un'idea ben chiara e che da sempre cerca di insegnare calcio, inculcando concetti che poi se condivisi riescono a creare gruppi che noi, da queste latitudini, sappiamo bene che possono portare dritti a quei traguardi che tutti ci auguriamo. Ecco quindi qui di seguito le parole del mister alla vigilia del suo secondo debutto all'ombra della dormiente, e prima gara del girone di ritorno:

Sono fiducioso per domani perché sono convinto che anche senza grande continuità proveremo a fare qualcosa di diverso,di alzare i ritmi, ho impressioni positive, e cercheremo di mettere in pratica quello su cui abbiamo lavorato durante questi primi allenamenti.

Su Berra: Berra è un giocatore importante in difesa, e ha una valenza importante in questo gruppo ma come altri che fanno parte di questo reparto. Si difende e si attacca tutti insieme da squadra mantenendo i giusti equilibri.Ha attenzione, qualità e consapevolezza, ma non solo lui..ce ne sono altri nel gruppo difesa come dicevo.

Su Sorrentino: Sorrentino è un ragazzo di qualità ma che ho visto poco, prima a causa di una influenza e poi un altro piccolo intoppo. Anche se non fosse incappato in questo ultimo intoppo non sarebbe stato disponibile contro la Turris.

Sull’attacco: Davanti abbiamo giocatori di qualità. Ferrante per questa categoria ha qualità.Davanti giocheremo con i 3 ma bisogna portare più gente possibile al tiro. L’obiettivo è creare opportunità perché poi quando riesci a creare realizzi anche.

Su Ciciretti: Ciciretti come altri giocatori, devono assolvere prima di tutto ai loro doveri contrattuali e dimostrare che hanno un’anima colorata di giallorosso. Lui ha questo atteggiamento, lui quest’anima ce l’ha come lo sto vedendo in questi giorni. Proveremo a rimettere a posto, lui ha voglia di rimanere qui, l’importante è che non abbia intoppi fisici. Gli stiamo dando anche consigli alimentari, protocolli di lavoro, per prevenire anche piccoli intoppi. Così come anche Ciano.

Sull'atteggiamento: Giocare da squadra è quello l’obiettivo primario. Mi piacerebbe cominciare ad intravedere quello che stiamo facendo in allenamento e soprattutto un atteggiamento diverso.Giocare con palla, senza palla, ma tutti insieme da squadra. Le Impressioni sono positive, anche se c’è qualcuno che si sente fuori contesto io cerco di capire, chiedere…Vi racconto un episodio, Tello non gioca da qualche anno con continuità, e per un motivo o per un altro non è in condizioni fisiche ottimali. L’ho chiamato negli spogliatoi e gli ho detto:”Io personalmente non ti conosco, ma siamo in emergenza in mezzo al campo, numericamente ne abbiamo 2 in quel reparto, tu da 5/6 mesi sei fuori. Per i tuoi compagni mi dai disponibilità per una 15ina di minuti buoni se dovesse servire? Al di la delle tue idee e di quello che potrà succedere. La sua risposta è stata:”Grazie mister, per i miei compagni e per tutto il contesto, dò la mia disponibilità” e questo è un bel messaggio. Anche perché con il tipo di lavoro che stiamo facendo, con noi se non sei dentro i nostri obiettivi, diventa difficile…

Sulla Turris: La squadra che affronteremo è ben allenata e accetta il confronto e non specula.Cerca di prendere il controllo della gara. E’ una squadra completa, e sono stati bravi a mantenere l’identità della loro struttura anche nei momenti di difficoltà. Per vincere quindi dobbiamo fare meglio di loro, hanno uona qualità e cifra tecnica. Ma ripeto, sono sereno e ho impressioni positive.

Sui tifosi: Ma cosa dobbiamo dire dei tifosi? Tocca a noi nel campo dimostrare intensità, atteggiamento e soprattutto di onorare la maglia. Che possiamo chiedere ai tifosi. Noi dobbiamo dare ai tifosi.

Su Improta e gli altri: Improta sta bene, a differenza di Melara quando arrivò, è più avanti e integro dal punto di vista fisico, ed è in un contesto adeguato per inserirlo, tutte queste però sono belle parole, sono i fatti che vanno dimostrati in campo.

Su Bolsius, Simonetti, Ferrante:  sono giocatori di qualità, Bolsius ha avuto un Intoppo banale, un virus intestinale, altrimenti sarebbe stato della partita. Io in qualche modo ho tirato già una linea. Penso già chi ci potrà dare una mano adesso e chi più a lungo termine. Marotta per esempio ha acquisito consapevolezza, sta Bbene dal punto di vista fisico e non deve fare ghirigori lontano dalla porta ma cose semplici per fare sicuramente bene.

Su Pastina: Pastina è un giocatore tecnico forte, deve riempire il suo bagaglio di esperienza, di atteggiamento consapevole anche verso la seduta di lavoro, va educato nelle attenzioni della seduta. Su Pastina degli altri aspetti extra calcio non so…

L’allenamento è sacro, è come entrare in chiesa, in una atmosfera quasi mistica, di grande serenità ma di grande rispetto, e quindi ci vuole attenzione massimale anche nei particolari.

Su Simonetti: Simonetti, tornando al paragone di prima, quando entra in chiesa è già al top. Ha un atteggiamento importante e professionale ed è molto partecipe. Ha buona capacità aerobica quando sarà al 100% potrà essere ancora più utile e coprire molta più parte di campo. Ma anche domani potrà essere importante.

Su Alfieri e Carfora: Alfieri avrei voluto vederlo, è un calciatore che non mi dispiace anzi, ma è reduce da problematiche regresse, e dopo il primo allenamento si è fermato il giorno dopo con mio dispiacere. Avrei voluto averlo disponibile già domani.

Su Carfora: E’ una piacevole sorpresa, molto ben educato. Complimenti a chi lo ha allenato da ragazzo e ai genitori che gli hanno dato una educazione importante. In allenamento entra sempre seriamente. Ha qualità, guizzo, gamba, forza, tecnica. Avrà i suoi spazi. Io voglio rendere partecipativi tutti, alleno tutti. La squadra è ben allenata, complessivamente sta bene e chi mi ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista fisico.

Su Viscardi: è un ragazzo che ha delle buone potenzialità, ed è stata una bella scoperta, Anche lui avrà il suo spazio.

Io cerco un’identità forte, di coinvolgere tutti nei principi di gioco e di fargli eliminare o almeno nascondere i difetti esaltando ognuno i loro pregi.

Il calcio è fatto di movimenti non di numeri, gli equilibri vanno mantenuti de è fondamentale, ma i giocatori non devono fare cose che li snatura. Mi aspetto di vedere delle cose che abbiamo visto in allenamento, di accorciare.

E’ importante essere attenti anche fuori dal campo, abbiamo una nutrizionista che ci segue, ma i calciatori sono consapevoli. Questo non vuol dire che ogni tanto non puoi fare qualche eccesso ma bisogna essere bravi a gestirsi Se hai 3/4 kg in più in un calcio dove si chiede anche di spingere un centesimo più forte in velocità di un avversario non si va da nessuna parte, di cosa parliamo…

Facendo questo mestiere ho imparato a gestire le emozioni anche se a questo debutto ci ho pensato e mi creare qualcosa di particolare. Ma poi ci sono i 98 minuti di gara perché tanto durano le partite ormai, e cerco di concentrarmi su quello.

Sezione: In primo piano / Data: Ven 05 gennaio 2024 alle 17:55
Autore: Redazione TuttoBenevento
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