11 punti conquistati in 10 partite frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Un ruolino di marcia veramente importante per la matricola giallorossa che in un campionato di serie A, ancora più difficile come quello di quest’anno, per adesso è in perfetta media salvezza. Se teniamo presente che le sconfitte sono arrivate contro Napoli, Inter, Roma, Verona e Spezia e che abbiamo fatto punti “pesanti” contro Sampdoria, Fiorentina, Parma fuori casa e Juventus in casa ci si accorge che il cammino fino ad ora dalla matricola di Inzaghi è davvero di tutto rispetto.

Il Benevento anche ieri pomeriggio è riuscito ad uscire indenne da un campo difficile come quello del Tardini di Parma, grazie ad una gara attenta e ad una prestazione che ha messo in mostra ancora una volta lo spirito e la compatezza delle ultime uscite. Più che rimaneggiati, i giallorossi si sono presentati al cospetto dei ducali con il solito atteggiamento "guerriero", che da qualche settimana, praticamente sin dalla trasferta di Firenze, ha permesso alla squadra di trovare un equilibrio e una fisionomia ben precisa,  in linea con quelli che sono gli obiettivi che ci si è prefissati: una salvezza che sarebbe il punto più alto mai toccato dalla strega nella sua quasi centenaria storia calcistica.

Dicevamo delle assenze: in una squadra come quella giallorossa, dove all’improvviso la coperta è diventata ancora più corta per via degli infortuni di lunga degenza come quelli di Viola e Iago Falque (di cui al momento si sa poco, e le notizie che arrivano, risultano spesso contraddittorie), e dell’infortunio di Caldirola contro la Juventus  che ne avrà per circa 2 mesi, le defezioni anche di Schiattarella fermato per squalifica, di Maggio e l’impiego a mezzo servizio di Dabo rispettivamente per infortunio muscolare e positività al Covid, avevano ridotto ancora più all’osso la squadra e messo in difficoltà Inzaghi che dal canto suo aveva l'esigenza di presentare una squadra che doveva continuare questa mini striscia positiva.

Le risposte invece sono arrivate e sono state più che confortanti; infatti quelli che sono andati in campo hanno dimostrato di poterci stare e di poter garantire “sostanza” e sopratutto compattezza. Proprio nell'ottica di questo discorso sono da rimarcare le prestazioni di Letizia e soprattutto di Improta, vera e propria rivelazione di queste prime 10 giornate: giocatore duttile, di gamba e che grazie alla sua dinamicità sta permettendo ad Inzaghi di poter contare su un vero e proprio jolly a cui affidarsi in ogni momento della partita. Un vero e proprio patrimonio della società a cui il palcoscenico della serie A farà bene anche in ottica di scelte future.

Come ha ricordato Inzaghi in conferenza stampa, la squadra nelle ultime settimane è riuscita a ritrovare proprio quel marchio di fabbrica che gli aveva permesso l’anno scorso di maciullare qualsiasi avversario. Del resto è chiaro che, anche se si gioca in serie A e davanti ti ritrovi super campioni, nel calcio chi corre, si sacrifica e sta "attento", ha sempre ragione. Magari si può perdere a causa della giocata del campione, dell’episodio, ma quando metti “gamba” e questo spirito che i nostri al momento stanno dimostrando, si uscirà sempre a testa alta dal campo e tra gli applausi dei tifosi.

Intanto venerdì sera con inizio alle 20,45, il Benevento sarà di scena ancora in trasferta, questa volta contro l’ex allenatore Roberto De Zerbi che a prescindere dalla retrocessione maturata nella prima esperienza in massima serie, da queste parti ha lasciato dei buonissimi ricordi. Sarà una partita difficile e complicata, anche perché è da qualche anno che il Sassuolo naviga nei piani alti della classifica e anche questa volta non è da meno. Il Benevento dal canto suo cercherà di continuare la striscia positiva e strappare quindi un altro risultato utile anche al Mapei Stadium: in palio altri punti “pesanti”, proprio quelli che al termine della stagione potranno diventare l’ago della bilancia e garantire o meno la permanenza in massima serie. Forza Benevento!

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Lun 07 dicembre 2020 alle 11:03
Autore: Cosimo Calicchio
vedi letture
Print