Benevento fuori dalla Coppa Italia e da quello che si è visto in campo e’ anche giusto così. Qualche settimana fa Auteri aveva cercato di rassicurare tutti in merito all’identita’ che questa squadra a suo dire già era riuscita ad assimilare durante il ritiro di Roma. Purtroppo questa “identità” contro il Potenza non si è vista per niente. Quello che ad una settimana dall’inizio del campionato “spaventa” di più e’ la sensazione che questa squadra più di questo non può fare e dare. Con buona pace degli “ampi margini di miglioramento” a cui sempre Auteri faceva riferimento qualche giorno fa. 

Infatti nessuno può mettere in dubbio l’impegno che, chi più chi meno, ha dimostrato contro il Potenza. Ed evitiamo anche le solite scuse dei “carichi di lavoro” e anche degli infortuni. Una squadra che si pone l’obiettivo di vincere deve essere pronta anche a far fronte agli infortuni dolorosi come quello di Nardi, perno fondamentale del centrocampo giallorosso. 

La sensazione e’ che la qualità della squadra sia questa. E proprio per questo non penso che sia un’eresia dire che Nunziante, Veltri, Viscardi, Prisco, Perlingieri e qualche altro siano dei buoni giovani di prospettiva ma certamente non si può pretendere che siano pronti per una squadra che invece si pone l’obiettivo di voler vincere direttamente il campionato. Naturalmente se questo è l’obiettivo. 

A parte Berra, Talia e Lamesta nel Benevento visto contro il Potenza ci sono più ombre che luci. Questo significa che se si vuole puntare a qualcosa di più di un quarto/quinto posto o comunque a migliorare quanto fatto l’anno scorso, bisogna correre ai ripari e a fare chiarezza una volta per tutte. Magari ponendosi prima di tutto la seguente domanda: questo Benevento vuole puntare davvero a vincere il campionato? E a darsi di conseguenza una risposta quanto più sincera possibile. E sinceramente e obiettivamente il Benevento visto stasera non sembra poter ambire a lottare per vincere direttamente il campionato. 
Troppi equivoci, troppi dubbi, troppe scommesse, poche sicurezze. E poco, pochissimo tempo per correre ai ripari. Carli che ne pensa? Speriamo che al termine del calciomercato qualcuno ci spieghi e ci chiarisca bene a cosa si vuole puntare quest’anno. Solo con la chiarezza si eviteranno inutili incompresioni e aspettative. Come sempre del resto.

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Lun 19 agosto 2024 alle 15:52
Autore: Cosimo Calicchio
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