Coda polemica lunghissima nel dopo Messina. Era inevitabile che certi malumori "esplodessero", considerando la frenata evidente che la squadra giallorossa ha effettuato, in quanto a prestazioni (gioco) e risultati. Inutile ritornarci, altrimenti la spirale polemica ci trascina sempre più in basso... Non serve, abbiamo dato tutti sfogo, e per fortuna c'è stato un giorno suppletivo di riposo, a tutte le tensioni accumulatesi nelle ultime giornate calcistiche. Siamo incappati tutti nell'errore di volere a tutti i costi la ragione: ma per farcene cosa? Personalmente, come sempre provo a fare, ho solo cercato di dare una mia opinione rispetto a quanto ho visto. Quindi, nessuna "verità", soltanto una personalissima opinione. Il nocciolo del problema -o dei problemi- è racchiuso all'interno dello spogliatoio ed è lì che deve essere risolto, semmai ne esista uno.

L'ultima giornata (17^) giornata, è stata caratterizzata dalla caduta - frenata delle due corazzate del girone, Salernitana e Lecce, a beneficio della Juve Stabia, che ha rosicchiato punti alla battistrada e delle squadre che seguono in classifica, il sorprendente Foggia e la Casertana, che hanno sfruttato al meglio i rispettivi impegni. Deludono ancora il Matera, che procede a singhiozzo, e il Catanzaro che è oramai  in piena crisi. Questo a dimostrazione che il girone è molto difficile, evidentemente livellato nei valori tecnici. Tra il gruppetto di testa e la zona playout, dopo diciassette giornate ci sono diciassette punti, e sono tantissimi.

Noi, per tanti motivi contingenti, non possiamo certo esaltarci più di tanto, ma siamo ancora a ridosso della vetta, nonostante tutto, e questo muove a nostro favore. Ormai è diventato un luogo comune, però non possiamo non considerare che il Benevento per quanto ultimamente possa aver zoppicato, è l'unica squadra con una sola sconfitta al passivo e sono soltanto tre i punti che ci separano dalla capolista. Prima o poi l'emergenza finirà. Certo, immagino lo stravolgimento dei valori quando, tra qualche giorno, si aprirà ufficialmente il calciomercato invernale. Non sappiamo di certo come si muoveranno le squadra avversarie, sicuramente chi avrà la possibilità non si lascerà scappare l'occasione per rinforzarsi, ammesso che si trovi il calciatore adatto e pronto. Vedremo.

Pensando al calciomercato, e guardando in casa nostra, non posso non riflettere sulla malasorte che ci ha perseguitato con i tanti infortunati. Inevitabile non pensare ai vari De Falco, Doninelli, Som, tanto per citarne alcuni. Certo, è il senno di poi, potrebbe anche darsi che, senza emergenza, la squadra avrebbe fatto meno punti. Però "il danno" lo abbiamo subìto, e alla luce di quanto accade nel girone, cresce anche il rimpianto. Il lato positivo è che, nell'emergenza, molti calciatori hanno raddoppiato gli sforzi, per nostra fortuna (!).

Basta così, inutile cercare colpevoli. Non c'è tempo per fermarsi a polemizzare perchè domenica prossima c'è un altra gara difficile, l'ultima dell'anno del 2014 al Ciro Vigorito. Arriverà il Cosenza che sembra aver imboccato la strada giusta, dopo un avvio incerto, e che non vorrà certo fare da spettatore. Bisognerà vincere per prepararsi al meglio alla ripresa del torneo, quando a Castellammare di Stabia (martedì 6 gennaio 2015) ci sarà la partita -forse- più importante di questa prima metà di campionato. Dobbiamo necessariamente voltare pagina, tutti, mettendo da parte personalismi ed evitando sterili ed inutili polemiche e contrapposizioni. I punti persi, se sono stati persi, non ci verranno comunque restituiti, questo è certo. Come sempre, io ribadisco che le questioni tecniche sono di esclusiva competenza della Società e credo che nessuno debba sostituirsi, sarebbe davvero da presuntuosi, agli addetti ai lavori. Chi confonde personali opinioni con la verità o con banale tentativo di ingerenza, commette un grosso errore.

Torniamo ad essere compatti a stringerci intorno a Fabio Brini e ai suoi ragazzi. Facciamo tutti un passo indietro. Loro hanno bisogno del nostro supporto, del calore, della nostra fiducia incondizionata. Noi abbiamo bisogno della loro forza di squadra, del massimo impegno sul campo perchè il nostro sogno possa avverarsi. Abbiamo un reciproco dovere di protezione e fiducia, soprattutto fiducia.

Sezione: IL PUNTO di M.Mulè / Data: Lun 15 dicembre 2014 alle 09:00
Autore: Marcello Mulè
vedi letture
Print