Protagonista de “L’altra metà di…”, rubrica di TuttoMercatoWeb, Elisabetta Cammisa, moglie dell’attaccante del Benevento, Roberto Insigne, ha svelato alcuni particolari della loro vita di coppia e dell’Insigne marito e papà.

AMORE A PRIMA VISTA- “Eravamo alunni della stessa scuola e a mia insaputa, mi aveva già notata qualche tempo prima che ci conoscessimo realmente. Ci siamo conosciuti tramite amici in comune. È stato amore a prima vista per entrambi”.

PREGI E DIFETTI – “Sono tante le cose che mi hanno fatta innamorare di lui, non finirei di elencarle, ma tra le più importanti ci sono la sua educazione e il suo animo super buono e gentile con tutti. Ricordo ancora il suo mega sorriso nel vedermi al primo appuntamento. Ed è proprio quello il suo pregio l’allegria. Il suo difetto è la testardaggine. La vuole sempre vinta”.

RICORDI – “Il ricordo più bello è stato il momento del nostro sì ed il bacio sul bel pancione che avevo sotto al vestito da sposa. La proposta di matrimonio è stata davvero inaspettata. Ero incredula. Ha curato e organizzato tutto da sé nel Castel dell'Ovo, con la presenza di tutti i nostri amici più intimi e i parenti. Dopo un mese di matrimonio è nata la nostra unica figlia Patrizia ed è il grande amore della nostra vita . Il tempo con lei è volato senza accorgercene infatti ha già 3 ann”.

L’INSIGNE PAPÀ – “È un papà eccezionale con nostra figlia. Posso dire che è affettuoso, giocherellone, un papà presente nonostante il suo lavoro, che spesso lo tiene lontano da casa”.

SCARMANZIA – “Non è una persona scaramantica però tiene ad alcune abitudini come il bacio alle sue donne (come ci chiama lui), prima di andare in ritiro e il messaggio prima della partita per spronarlo e sostenerlo”.

ABITUDINI – “Abbiamo un’abitudine d’amore, ossia dormire tutti e tre vicini, "legati" da qualche nostra parte del corpo e il bacio del buongiorno”.

IL LAVORO - “Cosa non mi piace del suo lavoro? A dirti il vero non c’è nulla che non mi piace. Non possiamo lamentarci perché al giorno d'oggi è un privilegio lavorare, soprattutto fare questi lavori più retribuiti. I ritiri? Forse sono un po’ noiosi, ma come in tutte le famiglie del mondo il momentaneo distacco crea sempre dispiacere, ma è giusto che ci sia”.

UN MESSAGGIO PER ROBY – “Lui sa che sono una persona riservata e poco affettuosa e che amo stare dietro le quinte, amo di più dimostrare le cose, come con questa intervista ad esempio. Spero con tutto il cuore che possa inseguire il suo sogno e che possa puntare sempre più in alto”.

Sezione: In primo piano / Data: Sab 04 gennaio 2020 alle 01:54
Autore: Redazione TuttoBenevento
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