Reggio Emilia, 16 settembre 2011 - Esserci o non esserci? Questo è il problema. Sembrava un piccolo fastidio. Sembrava. Ma Beppe Alessi potrebbe invece essere costretto a saltare l’insidiosa trasferta di Benevento. Per un guaio alla coscia sinistra. Un trauma diretto al quadricipite. «Oggi provo — ci ha detto ieri pomeriggio il fantasista granata — Penso e spero di esserci anche se, fino a due giorni fa, facevo davvero fatica».
Il dopo allenamento di ieri, però, non è tutto rose e fiori. Alessi, dopo aver svolto il riscaldamento e gli esercizi tecnici con il resto della squadra, si è rifugiato in palestra, non partecipando alla consueta partitella del giovedì. La sua presenza in Campania non è quindi del tutto scontata.
A proposito di Benevento. Alessi, come vede la trasferta in terra campana?
«Domenica la vedo dura. Loro sono stati costruiti per vincere. Io posso solo dire che noi non saremo quelli della scorsa domenica contro il Monza».
Una brutta batosta qualche giorno fa al Giglio. Secondo lei, cosa non ha funzionato?
«Semplicemente non eravamo noi. Tra amichevoli e coppa Italia, durante il precampionato, anche con compagini di livello superiore al nostro, avevamo sempre giocato bene. Anzi, a dir la verità, non era mai capitato di fornire una prestazione tanto brutta».
Dopo il ko col Monza sono piovute critiche. Lei come le considera: esagerate o giuste?
«E’ logico che arrivino le critiche ma penso che, probabilmente, si sia dato troppo peso a una sconfitta. Ci stiamo già fasciando tutti la testa. Io invece...»
Invece?
«Invece è stato un ko che non ha inciso e penso sia stata, semplicemente, una sfida nata male. Credo sia stato un caso, mi auguro sia stato un caso».
Perché secondo lei?
«Perché durante tutto il precampionato e le varie partite abbiamo sempre dimostrato di saper giocare la palla. Col Monza non siamo riusciti a fare praticamente nulla».
In squadra ci sono tanti giovani, ci vuole pazienza. Cosa ne dice?
«Dico che sia normale avere pazienza e dare tempo ai ragazzi di crescere e maturare. E vi faccio un esempio: vi ricordate Aya l’anno scorso?».
Certo, ci dica.
«Ecco, all’inizio, ha incontrato alcune difficoltà. Poi, da dicembre in avanti, è stato uno dei migliori dell’intera squadra. I nostri ragazzi hanno qualità. Diamo loro un po’ di tempo e faranno vedere il loro vero valore».
Da Aya a D’Alessandro. Cosa si sente di dire a Matteo?
«Matteo è un bravissimo ragazzo che meritava questa occasione. Ha fatto bene ad accettare la proposta della serie B. E’ un giovane molto bravo, gli auguro di togliersi tantissime soddisfazioni. Se le merita davvero».

Roberto Giampietri

Sezione: Avversarie / Data: Ven 16 settembre 2011 alle 20:17
Autore: Redazione TuttoBenevento
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